di Tonino Atella

Il clou religioso la benedizione dello ”scapolare” e la Santa Messa celebrata dal Vescovo Cibotti, il clou civile il “II° Concerto alla Vergine” promosso da “I Venafrani per Venafro”

Ed eccoci il 15 e 16 luglio alla Festa della Madonna del Carmine, ricorrenza popolare assai partecipata e promossa dall’Associazione Madonna del Carmelo della città. Un tempo la festa era attesa soprattutto  dagli ortolani di Venafro, devotissimi alla Vergine di Monte Carmelo tanto che si contendevano con apposita asta pubblica dinanzi alla Chiesa del Carmine (oggi chiusa perché pericolante), ossia con la tipica “ammessa”, l’onore e l’onere di portare in spalla la Statua della Madonna nel corso della solenne processione del 16 luglio a sera. Quest’anno il rito non ci sarà per evitare assembramenti e pericoli di contagi, ma ci sarà tutto il resto seppure con le dovute restrizioni. Ed allora vediamo da vicino i due giorni di festa. S’inizia nella mattinata di giovedì 15 con la Supplica alla Madonna in Cattedrale, sito religioso che ospiterà riti e celebrazioni stante l’inagibilità della Chiesa del Carmine, quindi Sante Messe e giri della banda musicale per le strade cittadine. In serata ancora celebrazioni religiose, Supplica ed alle 19,30 Benedizione dello Scapolare. Trattasi del segno esteriore di devozione mariana che consiste nella consacrazione alla Vergine Maria attraverso l’iscrizione all’Ordine Carmelitano. Chi lo indosserà ottiene il “Privilegio Sabatino” che la Madonna, essendo apparsa nel 1251 a San Simeone Stock, concesse ai Carmelitani promettendo di liberare dal Purgatorio le anime dei religiosi e dei confratelli dell’Ordine nel sabato successivo alla loro morte.

 

Nella giornata di venerdì 16, solennità della Beata Vergine, al mattino fiera di merci varie lungo via Ospedale, ancora giri cittadini della banda musicale, celebrazioni in Cattedrale ed alle h 19,00 Santa Messa presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Cibotti. Dopodiché a partire dalle h 21,30 il “II° Concerto alla Vergine” all’esterno dello stesso luogo di culto, in collaborazione col movimento “I Venafrani per Venafro”. Il concerto di arie di opere, operette, romanze e canzoni classiche internazionali e napoletane, ed arricchito da interessante intermezzo musicale con flauto traverso (Cinzia Iannetta), chitarra (Aldo Leccese) e fisarmonica (Leonardo Prezioso) per omaggiare Morricone, Pezzolla ed altri, il Concerto -si diceva- vedrà sul palco il pianista Carlo Feola, i soprani Antonella Inno e Federica D’Antonino, il baritono Maurizio Esposito ed il tenore Ivan Lualdi, presentati dal regista/attore Gianni Di Chiaro. La serata verrà ripresa da Zona Rossa Web Tv, emittente privata cerrese che trasmetterà in diretta. A disposizione per il pubblico duecento posti liberi a sedere. Al termine giochi pirotecnici, a loro volta contenuti, nel cielo della Cattedrale a suggellare la rilevanza sociale e religiosa della festa venafrana in onore e in omaggio della Madonna del Carmine.

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