Riprendendo le parole del premier Draghi “Bisogna investire in modo consistente sugli ITS, gli istituti tecnici superiori che dovrebbero aiutare l’Italia a riequilibrarsi con il resto d’Europa” Rossella Ferro, presidente Demos ha inaugurato la nuova sede della Fondazione a palazzo Magno a Campobasso.  Locali di prestigio al pianterreno della Provincia (tra i soci fondatori) accolgono gli uffici della Fondazione, tre aule di studio tecnologicamente all’avanguardia, un’aula formativa con venti postazioni dotate di pc e due sale riunioni. Gli ITS sono nati una decina di anni fa in Italia e i numeri che oggi commentiamo sono di tutto rispetto: oltre l’80% degli studenti diplomati, infatti, trova occupazione e nella maggior parte dei casi l’impiego è coerente con il percorso di studio e di lavoro svolto nel biennio di scuola intrapreso. E proprio questo rende forte il legame tra imprese e territorio. Gli istituti tecnici superiori rappresentano il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde proprio alle esigenze delle imprese di avere figure specializzate con competenze tecniche precise. Un’opportunità dunque, una strategia che pone le basi sul connubio istruzione-formazione con l’obiettivo di creare figure professionali adeguate ai diversi settori produttivi. Un percorso didattico che si fonda su attività frontali e stage all’interno delle fabbriche che implementino le conoscenze del sapere tecnico e tecnologico degli studenti e consentano di creare occupabilità.

“La nuova sede dell’ITS Demos conferirà dignità ad un modello formativo innovativo che, grazie alla sua flessibilità, crea sinergie virtuose tra il mondo della scuola e dell’università, le istituzioni e le aziende favorendo l’occupabilità dei giovani studenti nei settori di interesse – afferma Rossella Ferro, presidente ITS Demos – I dati Istat recenti riportano alte percentuali di posti vacanti, nonostante la crisi pandemica abbia comportato migliaia di posti di lavoro persi. Ridurre il problema del deficit di competenze in ambito tecnico significherà allineare la domanda all’offerta di lavoro e migliorerà significativamente il livello di competitività delle imprese chiamate ormai a sfide globali”.

Ma come nasce l’idea di un corso? Quale il passaggio che ha preceduto la stesura del nuovo percorso che partirà a settembre? “Dall’analisi del fabbisogno formativo del territorio si è registrato un forte ampliamento ed una rapida evoluzione del settore logistico in ambito agroindustriale in conseguenza dello sviluppo del commercio elettronico e delle piattaforme digitali senza pari – afferma Emilio Germano, presidente del comitato tecnico scientifico Demos – La nuova sfida di Demos ITS per il prossimo futuro sarà proprio quella di mettere a disposizione delle aziende un capitale umano fortemente motivato e formato attraverso la figura di tecnici superiori Logi-Tech in grado di diffondere le nuove tecnologie per la Logistica 4.0 che stanno trasformando profondamente organizzazioni e ruoli spingendo la domanda di nuove competenze soprattutto verso l’analisi dei dati, l’automazione e l’intelligenza artificiale.

“I percorsi ITS sono monitorati dall’INDIRE che detta gli indicatori di qualità da rispettare per essere performanti – afferma Marialaura Cosimi, coordinatore didattico Demos – Fra questi la scelta dei docenti:  almeno il 50% deve provenire dal mondo del lavoro, il restante dall’università e dalla scuola o da enti di formazione. Una percentuale dei docenti deve lavorare abitualmente all’estero e fuori regione. Inoltre il 40% del monte orario deve essere svolto in tirocinio nelle aziende partner dei progetti. I percorsi formativi  ITS dunque – conclude – hanno la caratteristica di essere taylor made al fabbisogno aziendale e sono quindi flessibili”.

Il nuovo corso che partirà dopo l’estate valido per il biennio 2021-2023 formerà un profilo di tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agro-alimentari e agro-industriali. L’AgriLogiTech è una figura che partecipa al processo di pianificazione aziendale identificando e proponendo le strategie complessive da attuare nel reparto di competenza, assicurando l’attuazione dei piani inerenti tutte le attività del magazzino. “Il sistema ITS, specializzando i giovani diplomati attraverso un’alta formazione tecnica vicina alle aziende può posizionarsi come partner strategico fondamentale nel reclutamento del capitale umano – afferma Simona Di Nucci, direttore Adrilog – La nostra azienda sceglie di creare una sinergia con Demos certa di poter attingere ad un know how che sarà altamente specializzato, forte di ore di aula e quindi di insegnamento-apprendimento tradizionale ma anche di affiancamento pratico attraverso gli stage che permetteranno ai discenti già una sperimentazione attiva per mezzo della formazione sul lavoro. Il tecnico della logistica è l’operatore che andrà ad acquisire saperi e saper fare specialistici e potrà garantire attraverso una conoscenza dell’intero processo logistico, una forma mentis in grado di ragionare sulla pianificazione e gestione del magazzino, competenze gestionali e operative”.

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