“Il valore dell’8 marzo va oltre la ricorrenza di una data storica, rappresenta la celebrazione delle conquiste di tutte le donne nel mondo, che sono , a mio avviso, ancora  poche”. – Così l’Onorevole Anita Di Giuseppe (Idv) – “

Sono molte le iniziative che celebrano la Festa delle Donne in ogni angolo del nostro Paese e, se è vero che ogni anno l’8 marzo dovrebbe essere l’occasione per riflettere sulla condizione femminile, è ancor più vero ed importante che questa data diventi il simbolo di una conquistata condizione di parità. In un mondo globalizzato, e ancor più in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando, lo sviluppo sociale ed economico passa necessariamente attraverso la consapevolezza del ruolo della donna e  la scelta di investire risorse in politiche sociali, volte al miglioramento della condizione femminile in Italia, deve essere sostenuta da chi governa . Oggi la pensione delle donne è in media più bassa del 30,5% rispetto a quella degli uomini ;  nelle nostre università, il maggior numero di laureati è donna ma le percentuali precipitano per quanto riguarda ricercatrici e professoresse ordinarie. L’immagine femminile è purtroppo ancora un’immagine mediatica di sottomissione ed oggettivizzazione nei confronti dell’occhio maschile e la violenza domestica è tra le principali cause di morte e invalidità permanente per le donne tra i 14 e i 50 anni, che spesso pagano il prezzo della propria emancipazione sociale e culturale. “Mi auguro  che questa giornata  ci trovi unite , nella consapevolezza che c’è  ancora  molto da fare. Per segnare un vero cambio di rotta,- conclude l’onorevole- dovrebbe essere ogni giorno  l’8  marzo”

On. Anita Di Giuseppe.

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