RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“SERVE PASSAGGIO ALLA DIPENDENZA DELLE ASL  DEI MEDICI DI EMERGENZA TERRITORIALE”.

Una delegazione del sindacato Saues illustrerà la proposta al ministro Speranza.

“Venerdì 4 giugno prossimo saremo a Roma, sotto la sede del ministero della Salute, per rivendicare il diritto al passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati di emergenza territoriale-118. Porteremo le nostre proposte al ministro Speranza, manifesteremo perché si riconosca alle aziende sanitarie locali la possibilità di corrispondere a questi medici un diritto meritato”. Lo afferma il presidente nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, Paolo Ficco. “Confidiamo nella capacità di ascolto del ministro Speranza, auspichiamo di non dover ricorrere allo sciopero nazionale”, sottolinea Ficco per il quale “non è accettabile che vi siano differenziazioni di benefici e diritti tra i medici dipendenti e convenzionati del 118 che svolgono lo stesso lavoro con uguali responsabilità”.

“Riconoscere il ruolo ai medici convenzionati  – rimarca il presidente nazionale del Saues – significa ridare dignità alla loro professione, significa scongiurarne la fuga verso altri servizi meno rischiosi e meglio remunerati, significa decongestionare i pronto soccorso ed alleggerire il carico di lavoro ai tanti medici che lavorano negli ospedali sull’emergenza”.

“Si riconosca dunque alle Asl la possibilità di assumerli – conclude Ficco –, si diano certezze all’intero sistema dell’urgenza emergenza, si garantisca ai cittadini, già esasperati dalla pandemia e sempre più indisponibili verso le  criticità e i disservizi nella sanità, un servizio di emergenza territoriale degno di un Paese civile”.

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